CHI è IL PERSONAL TRAINER?

Ormai sui social se ne vedono di ogni, tutti che danno consigli su allenamento e alimentazione e persino integrazione”fitness influencer & blogger influencer”. Diventare un personal trainer adesso basta fare corsi di una settimana e ti danno un documento attestato di partecipazione, ma non vuol dire che sei un personal trainer qualificato, perché per esserlo devi sicuramente studiare, studiare e non smettere di aggiornarti, io per esempio ho 12 anni di esperienza di allenamento senza mai fare uno stop dagli allenamenti, in 3 anni oltre ad aver praticato durante gli studi e aver partecipato corsi di formazione ho anche preparato alcune gare di competizione estetica nell’ambito NATURAL bodybuilding nell’anno 2017.

Sono un personal trainer che pratica sul campo con clienti da novembre 2017 è fondamentale che, prima di far fare a gli altri ,bisogna praticare e fare su se stessi.

Tutti possono essere personal trainer online, basta mettersi una maglietta con la scritta, scrivere sul social coach online e subito si veste questo ruolo, ma capiamo bene che ci sono differenze tra i vari PT ONLINE e di varie palestre.

Il personal trainer non è semplicemente un ragazzo muscoloso che circola per la sala attrezzi, anzi ‘’più delle volte non ha neanche il fisico adatto ‘’, che magari passeggia per la sala attrezzi ad ascoltare i clienti per qualsiasi richiesta e dare un aiuto sulla panca piana ‘’ il classico’’, che poi alla fine non esegue neanche bene, questa figura è un istruttore della sala  un GYM ASSISTENT (istruttore di sala assistenza a disposizione della clientela garantendo sicurezza in sala pesi).

Precisiamo che il PERSONAL TRAINER è un allenatore personale ovvero concentrato sull’allenamento della singola persona (dedica un’ora dalla quale riceve un compenso) in modo specifico e mirato a differenza di chi allena in gruppo ( 3-5 persone) altrimenti diventa uno corso small group.

La differenza stà nella personalizzazione del programma.

Perché affidarsi ad un personal trainer?

  • un live-check o online-check (skype) iniziale in cui bisogna raccoglie una serie di informazioni utili per un programma di allenamento
  • una valutazione funzionale su schemi motori,
  • analizzata la postura del cliente
posture

Figura 2POSTURE SCORRETTE

  • valutazioni flessibilità e mobilità

Figura 3 TEST MOBILITA’ FLESSIBILITA’

  • test di forza dei principali gruppi muscolari da allenare
  • una valutazione iniziale della funzionalità cardiovascolare
  • una valutazione iniziale della composizione corporea (B.I.A. Body Impedence Assessment, Bioimpedenziometria) il suo funzionamento è indiretto (come la plicometria) e si basa sulla misurazione tramite il passaggio di una corrente elettrica alternata  è possibile individuare variazioni dell’acqua corporea totale (TBW) d’interesse clinico e, mediante apposite equazioni di regressione, predire il rapporto tra massa senza grasso FFM )- contenente elevate quantità di acqua e (elettroliti Total Body Water-TBW).pertanto maggiormente conducibile)e massa grassa (FM – contenente poca acqua e elettroliti e pertanto ad elevata resistenza).
  • Un’altra valutazione utile è la plicometria
Plicometria-punti-di-repere-1

Figura 4 MISURAZIONI con  PLICOMETRO

  • Io utilizzo le circonferenze corporee è un ottimo valore da valutare per una buona body recomp.

Il rapporto vita/fianchi è predittivo per alcune patologie come la sindrome metabolica ed è un fattore di rischio per la nostra salute.

Le circonferenze ci dicono anche dove accumuliamo grasso e se abbiamo un morfotipo principalmente androideginoide o misto.

Circonferenze corporee

Figura 5 MISURAZIONI con METRO

Il rapporto vita/fianchi (WHR) è determinato dalla circonferenza vita diviso per la circonferenza dei fianchi:

Ginoide<0,94UOMINI
Misto0,95-0,99
Androide>1
Ginoide<0,78DONNE
Misto0,79-0,84
Androide>85

La circonferenza della vita viene considerata un fattore di rischio cardiovascolare qual ora sia superiore a 80-88cm nella donna e 94-102cm nell’uomo. Il rapporto vita/fianchi dovrebbe essere inferiore a 0,95 nell’uomo e 0,80 nella donna

  • un’ottima conoscenza della didattica e della biomeccanica degli esercizi grazie al connubio tra scienza e pratica
  • un’ottima conoscenza della fisiologia e della biochimica del corpo umano.

Perché una persona debba affidare la propria forma fisica a un professionista preparato.

Affidarsi a un personal trainer sicuramente per prevenire gli infortuni e massimizzare i risultati di composizione corporee (dimagrimento, performance, crescita muscolare) sarebbe opportuno la supervisione di un professionista, quindi l’investimento che fate oltre per aver risultati , ‘’se non vi impegnate difficile che arrivino’’, ma andrete a risparmiare sia tempo di anni in mancato risultato finale, anche eviterete le cure da fisioterapisti o trattamenti osteopatici, inoltre con una sana alimentazione personalizzata e allenamento riuscireste a togliere la cellulite  (quindi un altro risparmio di denaro , ma ci vuole sempre l’impegno e ascoltare il proprio personal trainer.

Molti di voi pensano di far da soli risparmiando soldi, ma cosi facendo state solo perdendo tempo in palestra con la possibilità di farvi male, senza mai raggiungere l’obbiettivo prefissato.

Un buon professionista non si ferma a dare indicazioni solo durante l’ora di allenamento anzi, ha il dovere di influenzare in positivo la vita della persona anche al di fuori della palestra indirizzandola verso scelte alimentari più sane e consapevoli, quindi non stai pagando un servizio di un’ora o il servizio di una scheda online, ma la conoscenza data da studi di anni e formazioni continue nel tempo.

Vende un servizio a 360° fatto di consulenze, motivo per cui i coach più seri prevedono un prezzo a mese, o fanno dei pacchetti e non ragionano mai a scheda singola, come richiesta dal cliente medio.

non è detto poi che la scheda debba essere sostituita obbligatoriamente ogni 4 settimane le schede.
con questo voglio precisare che un servizio di un personal non è il servizio di un coach, non vende schede e non vende sicuramente diete. Si vende un servizio a 360° fatto da lezioni private, insegnare uno stile di vita, a gestire meglio il piano tramite consulenze . Non esiste alcun motivo per cambiare programma ogni mese fin quando non si installa con il programma.

LA SCHEDA NUOVA

Durante la prima settimana è come se fosse uno ”scarico” non vero e proprio, questo perchè bisogna esplorarla, capire lo schema, capire i carichi da utilizzare (progressive overload) si inizia realmente dalla seconda e terza settimana e si finisce di ottimizzare il lavoro, quando non ci sono più miglioramenti, finché il vostro corpo non si adatta e quindi smette di progredire, eccetto rari casi specifici nel programma, ma almeno 6-8 settimane. Nella realtà dei fatti spesso la ‘’scheda’’ si cambia solo perché il cliente si è annoiato.

Spesso paragono l’obbiettivo ad un punto di arrivo con un’auto che (non ha la lancetta della benzina, nemmeno un GPS) , il GPS è il PERSONAL TRAINER , il cliente guida la macchina e imposta la destinazione obbiettivo e il coach indica il percorso che ritiene più breve.

quindi se durante il percorso, si decide di fermarsi in altre tappe e/o cambiare destinazioni (cheat meal, aperitivi, alcool, saltare le sedute di allenamento, evitare di essere attivi), bisognerà, ogni volta informare e resettare, prolungando il percorso cosi il GPS ritarerà il percorso.

Quindi se:

1non saprai quanta benzina hai in macchina (CALORIE INTRODOTTE)

2non hai indicazioni per raggiungere la destinazione (PERSONAL TRAINER)

sarà difficile raggiungere la destinazione, in questo caso un obiettivo.

 il personal trainer è così chiamato a costruire schede di allenamento personalizzate basate per esigenza posturali, ai suoi obiettivi, alle sue esigenze e al suo stato attuale di forma e di salute soprattutto mentale e articolare, adattando il tutto allo stile di vita della cliente.

Chi cerca un allenatore non pensare di provare 1-2 mesi, perché non servirebbe a nulla, non si può neanche pensare che sia il rapporto di una seduta ogni tanto e finisce la. Vi ricordo che è un percorso formativo, educativo di vita sul benessere psico-fisico della persona.

Immagine che contiene persona, interni, uomo, finestra

Descrizione generata automaticamente

Figura 6 PEROSONAL TRAINER INVICTUS

Come diventare personal trainer professionista

Ad oggi, sulla carta, chiunque può diventare personal trainer anche senza una laurea ovviamente è un percorso valido, ma non prepara in maniera specifica per diventare personal trainer, ecco che la formazione e la pratica fa da padrone, i corsi di formazione di personal trainer e altre formazioni da professionisti nel settore e la pratica sul campo e qui che un percorso di studi validi per la mia professione è essenziale.

 scuola di formazione Project inVictus 

E’ un percorso didattico scientifico capace di formare professionisti di alto livello con conoscenze teorico-pratico, infatti la filosofia riassunto in un motto motto “fare, saper fare e saper far fare“.

Il corso comprendente professori universitari, medici, fisioterapisti, laureati in scienze motorie, nutrizionisti e psicologi, una squadra capace di garantire la connessione tra tutte le conoscenze multidisciplinari necessarie a svolgere un ottimo lavoro sul campo.

E’ un percorso formativo da oltre 50 ore di video-lezioni online e altrettante ore di formazione pratica con lezioni dal vivo in costante supporto dei docenti tramite lezione in diretta settimanali.

Per questo ogni studente per accedere all’esame finale dovrà superare alcune prove pratiche dimostrando di fare e saper fare (prove pratiche su trazioni, squat, stacco, panca, dip) e dovrà produrre una tesina scritta di approfondimento nella quale applica quanto studiato su sé stesso o su un suo allievo e dimostra di saper far fare portando la persona al risultato finale.     (la mia era su un bodyrecomp)

Lui è stato il ragazzo del mio caso studio portato a termine per la tesi.

INIZIO 89 kg
FINE 75kg

Figura 7 PRIMA 89kg                        Figura 7 DOPO 75kg

Una volta superati gli esami pratici e la tesina, l’accesso e il superamento di un esame scritto finale certificherà il percorso e il corso di formazione rilascerà così un diploma ed un tesserino valido legalmente riconosciuto dall’ASI.

DIPLOMA PERSONAL TRAINER INVICTUS anno2019

(per chi non lo sapesse l’ASI è dal 1994 un ente di promozione sportiva del CONI aderente al sistema SNaq, sistema nazionale di qualifiche dei tecnici sportivi). Il corso prepara quindi personal trainer che possono lavorare in palestra o in uno studio di personal training.

Diventare un personal trainer professionista significa quindi non lasciare nulla al caso e saper impostare un programma di allenamento efficace, insegnare a muoversi, a gestire il carico, ad alimentarsi e a strutturare un percorso.

Primo appuntamento

colloquio iniziale in cui vengono raccolte una serie di informazioni utili.

  • qual è il tuo obiettivo? (miglioramento estetico, dimagrimento, aumento della forza, benessere, miglioramento della postura, ecc.),
  • la disponibilità settimanale? (giorni e ore da dedicare all’allenamento)

‘’ rendere il percorso sostenibile’’ per integrare l’allenamento con la vita di tutti i giorni.

  • esperienza di allenamento? Per stabilire il livello
  • ci sono problematiche al sistema muscolo-scheletrico e cardio-resipiratorio?

Per questo un buon professionista deve collaborare con figure professionali del campo sanitario.

valutazione funzionale 

  • analizzare la postura del cliente e testare forza e flessibilità.

In particolare, valutare la mobilità delle principali articolazione come (caviglia, anca, colonna, spalla e polso), per limitare le forzature in allenamento.

 individuare gli esercizi ideali e migliorare anche eventuali alterazioni per prevenire i rischi infortunio in allenamento.

valutazione iniziale della composizione corporea

  •  valutare tramite (foto,circonferenze,peso) e rivalutare il risultato durante il percorso, per rendere il percorso senza stalli.

il professionista ha bisogno di feedback (ogni 7 giorni in fase di dimagrimento,14 giorni in fase di costruzione), per valutare lo stato di composizione corporea (iniziale e per rivalutarla nel tempo).

Il raggiungimento dei risultati passa anche dalla rivalutazione degli stessi, per comprendere se il dimagrimento o l’aumento della massa muscolare sono effettivamente avvenuti secondo le aspettative, oppure c’è qualcosa da sistemare nel programma.se non vengono consegnati, se non vi fate sentire per mesi, non ci siamo, tarderai ad avere il risultato

Un personal trainer che non ha feedback, nessun report settimanale è un personal trainer che lavora al buio e non possiede una bacchetta magica per condurre il proprio cliente alla meta.

PIRAMIDE ALIMENTARE
alla base c’è sempre l’ALLENAMENTO

alimentazione e a un corretto stile di vita.

 il personal trainer non ha la possibilità per legge di redigere diete o piani nutrizionali (a meno che non sia in possesso di una laurea che lo permetta),

  •  ha comunque il dovere di educare ,migliorare lo stile di vita e la propria conoscenza sfatando alcuni miti fornendo consigli utili a migliorare la propria alimentazione a lungo termine.

 Biomeccanica degli esercizi

  • è fondamentale una conoscenza approfondita dell’anatomia dell’apparato muscolo-scheletrico e della biomeccanica delle singole articolazioni,
  • Bisogna essere capaci di insegnare gli esercizi (deve aver provato su di sé prima) insegnando la propria esperienza in allenamento.

ottime capacità comunicative

  • Disponibilità, gentilezza, l’empatia e instaurare subito un rapporto basato sulla disponibilità e la fiducia reciproca.

Bisogna trovare il Cliente Target

A chi mi rivolgo?

clienti simili a me e al mio servizio

  • ( Allenamento al femminile, allenamento ipertofico, allenamento della forza, body recomp, fitness posturale)
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il SUCCESSO di un PERSONAL TRAINER

Come diventare personal trainer di successo

Risultati estetici raggiunti da sé stessi e dai propri clienti,  promuovere e valorizzare il proprio servizio sui social o sito web, potranno creare un passaparola.